Futuro sostenibile e competitivo della metallurgia delle polveri tradizionale

L’industria del press-and-sinter sta vivendo una fase di incertezza determinata dall’evoluzione prevista per il settore automobilistico, che ne costituisce il mercato principale. La transizione dal motore a combustione interna al motore elettrico causerà infatti una contrazione netta del numero di pezzi oggi prodotti con la tecnologia press-and-sinter. D’altro canto, lo sviluppo dell’applicazione del motore elettrico richiede la produzione di altri componenti funzionali per molti dei quali la tecnologia press-and-sinter è l’unica alternativa praticabile. Un’alternativa da molti ritenuta credibile all’energia elettrica è l’idrogeno, e anche in questo caso la tecnologia press-and-sinter si propone come la più adatta per la realizzazione dei sistemi di stoccaggio allo stato solido.

L’incertezza è dovuta anche alle notevoli perplessità esistenti sulla reale capacità dell’industria automobilistica di completare la transizione entro le date previste dall’Unione Europea, stanti le non poche e ben note criticità legate, ad esempio, alle materie prime e alle forniture dei componenti elettronici.

In questo contesto non certo favorevole, sono comunque molti gli sforzi in ambito industriale ed accademico per innovare in questa tecnologia, sia nell’ambito più tradizionale della produzione di acciai sinterizzati, con un occhio particolare alla sostenibilità, sia nell’ambito della produzione di componenti funzionali che giocheranno un ruolo fondamentale nella cosiddetta transizione verde.

In questa GdS verranno illustrate le principali innovazioni promosse dalla ricerca industriale e accademica neo due ambiti.

Coordinatori: Ilaria Rampin, Alberto Molinari, Andrea Zaccherini

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